pancia gonfia

Pancia Gonfia: rimedi di Dietetica Australiana

Pancia gonfia: cause, soluzioni, rimedi naturali

La pancia gonfia non è solo un inestetismo fastidioso ma è anche un problema di salute e in questo video vedremo come lo puoi risolvere.

Il gonfiore addominale è uno sgradevole disturbo causato da un anomalo accumulo di gas a livello di stomaco e intestino, con la sensazione di tensione addominale che induce spesso a slacciare la cintura.

Quando è occasionale non ha significato clinico ed è in genere dovuto ad un eccesso di cibo o all’abitudine di ingoiare i bocconi senza averli masticati bene, o anche a un momento di ansia o stress, soprattutto se lo stato di tensione nervosa induce ad ingerire molta aria deglutendo. E’ molto comune anche il gonfiore addominale femminile legato a fenomeni fisiologici come la sindrome premestruale.

Se invece il gonfiore addominale persiste a lungo può rivelare un disturbo gastroenterico, come una disbiosi intestinale, una sindrome del colon irritabile, un’intolleranza alimentare e numerosi altri disturbi.

Vediamo ora quali rimedi possono aiutarti nel caso del gonfiore addominale.

Prima di tutto e’ necessario correggere l’alimentazione. La prima cosa da fare infatti è migliorare la propria alimentazione eliminando i cibi infiammatori o fermentativi, come l’eccesso di carni rosse, le bevande gassate, l’alcol, gli eccitanti come il caffè, gli zuccheri, il fumo, le caramelle, le gomme da masticare, ma anche l’eccesso di fibre che può infiammare le delicate pareti dell’intestino tenue, provocando meteorismo, crampi addominali e alterazioni della peristalsi, come stitichezza o diarrea.

Un rimedio utile nel caso di gonfiore addominale occasionale e’ la tisana che sgonfia la pancia, a base di semi di finocchio, menta e mirtillo.

Il finocchio è un potente antifermentativo, la  menta promuove la digestione e il mirtillo ha un’azione antibatterica. Dopo i pasti, puoi aggiungere ad una tazza d’acqua bollente un cucchiaino delle tre erbe miscelate, lasciar riposare 5 minuti e poi bere.

La disbiosi intestinale è uno stato di squilibrio della flora batterica, contrassegnata dalla proliferazione di microrganismi patogeni, come la candida o l’escherichia coli, molto spesso dovuta allo stress o all’assunzione di farmaci (in particolare antibiotici, antinfiammatori, cortisonici, gastroprotettori, o anche anticoncezionali) o da stress.

Per contrastare la disbiosi è bene assumere fermenti lattici specifici e probiotici capaci di ricostituire una flora batterica benefica, come gli alimenti fermentati quali il kefir e i crauti crudi.

Poi abbiamo l’argilla verde per assorbire le tossine e tonificare l’intestino, poiche’ e’ antisettica e rimineralizzante, ed è particolarmente indicata quando la pancia gonfia deriva da un eccesso di fermentazione intestinale, specie se si accompagna a diarrea.

Per un mese, alla sera,  sciogli la punta di un cucchiaino da caffè di argilla verde ventilata in mezzo bicchiere d’acqua, mescola in senso orario con un bastoncino di legno, copri con una garza e lascia riposare tutta la notte. La mattina, a digiuno, bevi solo l’acqua senza mescolare, lasciando il deposito sul fondo del bicchiere.

Il gel di argilla depura il sangue e tutto l’organismo, permette l’eliminazione delle tossine e apporta alle cellule elementi indispensabili alla loro difesa e vitalità.

Se soffri di pancia gonfia dovuta ad un’intolleranza alimentare, specie se il gonfiore è accompagnato da nausea, colite e ritenzione idrica, tieni presente che i fattori che la possono causare sono molti: virus, batteri, traumi, sostanze chimiche, stress o alterazioni ormonali che possono infiammare le mucose enteriche, rendendole permeabili, così le molecole “grezze” di cibo filtrano nel sangue, scatenando l’intolleranza.

In questo caso è necessario sospendere temporaneamente l’assunzione degli alimenti che innescano lo stato infiammatorio ed intervenire con i rimedi capaci di riportare rapidamente in equilibrio il sistema.

Un buon rimedio riequilibrante e sfiammante sono le tisane a base di camomilla e la malva. La camomilla e’ ricca di azulene, uno dei più potenti antinfiammatori naturali, e di un sedativo nervino che e’ l’alfa – bisabolo ed è una pianta battericida, antispasmodica e antivirale indicata quando l’intolleranza si manifesta con gonfiori, nausea, crampi addominali e spasmi gastrici. Oltre a drenare l’intestino, ne favorisce la corretta motilità e contrasta l’infiammazione delle mucose, mentre le mucillagini della malva formano un gel protettivo che ne favorisce la riparazione.

Puoi assumere l’estratto idroalcolico di matricaria camomilla, 30 gocce diluite in una tisana di fiori e foglie di malva, tre volte al giorno.

Infine il gonfiore addominale è un disturbo quasi endemico nel sesso femminile, perché le fluttuazioni ormonali che accompagnano le diverse fasi del ciclo fertile di una donna influenzano i numerosi recettori nervosi del “cervello intestinale” e il microbiota locale, provocando crampi, infiammazioni e disbiosi.

Il fenomeno si acuisce poi in menopausa con la diminuzione del tasso estrogenico, che in molte donne determina stress e una caduta del tono dell’umore che si traduce anche in infiammazioni addominali.

Contro i gonfiori addominali femminili su base ormonale è efficace la pianta angelica ad azione antinfiammatoria, calmante e carminativa; l’angelica è indicata nelle acutizzazioni del colon irritabile di origine ormonale tipiche del ciclo mestruale o in menopausa. Esercita un benefico effetto antidepressivo sul tono dell’umore e rilassa il campo viscerale, migliorando anche la digestione. La puoi assumere in tintura madre, nella dose di 25 gocce in mezzo bicchiere di acqua due volte al giorno.

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